Ogni giorno...

ogni giorno ti ritrovi a fare i conti con la tua coscienza e a chiederti il perchè delle scelte che hai fatto, di ciò che ti ha spinto a farle... e se quei motivi sono così validi da costringerti a portarle avanti... e alla fine ti rendi conto che in realtà non hai ciò che vuoi, ma hai esaudito solo ciò che gli altri si aspettavano da te o, peggio ancora, solo quello che chi ti conosce meno si aspettava, ma che alla fine è la maggior parte della gente che ti circonda... Perchè è così difficile andare contro alle idee degli altri e più facile dimenticare le proprie? O forse nemmeno loro hanno il coraggio di dire veramente ciò che pensano...

Perchè..

Perchè ci si ritrova a vivere una storia che non vogliamo, una storia diversa da quella che ci si aspettava, ma non abbiamo il coraggio di uscirne? Quanti meccanismi si innescano nella nostra mente soprattutto se non si è più ragazzini...
Sarebbe bello pensare al futuro con la stessa allegria dei vent'anni quando devi ancora conquistare il mondo...e non con le aspettative insoddisfatte dei quaranta.. Non parlo solo per le donne perchè credo ci siano anche molti uomini che non hanno raggiunto ciò che volevano, ma le donne sono sentimentali e, il non avere il loro compagno di vita accanto, spesso le rende insicure. Sarà forse questo il motivo per il quale trovarsi single all'avvicinarsi dei fatidici "anta" rende le donne così disposte ad adattarsi ad avere accanto una persona che non è quella giusta? Mi chiedo questo migliaia di volte e rifletto spesso su una frase detta da una psicologa :"La differenza tra l'amore e l'amicizia è che con gli amici condividi tutto, tranne l'intimità fisica e mentale che è destinata alla persona che ami, quella persona a cui puoi confidare tutto e aprirti completamente...".
Ma se questa persona usa tutto il tuo intimo per ferirti devi avere il coraggio di vederlo come nemico...anche se è tuo marito??

Domande

Vi è mai capitato di svegliarvi al mattino e porvi delle domande? La vita che conduciamo ogni giorno ci piace davvero? Viviamo secondo le nostre regole o secondo quelle di altri? Chi decide se le regole sono giuste o sbagliate?